0 commenti giovedì 12 marzo 2009


è evidente che siamo un calcio economicamente di seconda fascia ma ancora più preoccupante è il fatto che quei pochi soldi che si hanno a disposizione vengano bruciati miseramente in campagne acquisti dilettantesche. è la gestione manageriale delle squadre che preoccupa, ma anche quella del sistema calcio e certo, venirne a capo con i regnanti matarrese, galliani, petrucci, abete, è scoraggiante nonchè raccapricciante. è gente incapace di dare un futuro al calcio e che ha fatto carriera esclusivamente coi soliti giochetti di potere da italietta retrograda e se oggi il calcio italiano è stato sorpassato da quello inglese, spagnolo e tedesco è colpa loro, un'esclusiva di cui possono vantarsene e che possono sistemare accanto alle loro tante altre mirabolanti imprese italiote.

altro grosso autolesionismo è il giornalismo italiano, scadente, di parte, venduto e che invece di fare corpo unico, interesse comune, critica costruttiva, identità nazionale infondendo autostima nei nostri club pensa a buttarla sulla caciara, sulla polemica rancorosa e autofustigante. ed è così che i club italiani partano in soggezione nei confronti degli inglesi, ultrapompati mediaticamente ma che certamente in queste ultime tre partite non abbiano fatto nulla di trascendentale e che valga la loro nomea.

l'inter esce perchè la lungimiranza del suo presidente l'ha portato a convincersi delle chiacchiere dei giornalisti sportivi, che rinfacciavano all'inter l'incapacità di avere "mentalità vincente europea" di cui solo il milan può vantare, infatti le ultime due campagne europee dei rossoneri sono gran fonte di gioia dei loro tifosi.
ecco fatto - dice moratti. adesso che ho preso mourinho ho risolto tutti i nostri problemi.
e invece l'inter esce nuovamente agli ottavi perchè ha sbagliato le ultime due campagne acquisti, s'intende quelle dei giocatori, non degli allenatori. mancano giocatori di spessore tecnico e di velocità sulla trequarti in modo da dare sfogo, profondità e utilità al grande lavoro di reparto di ibrahimovic. e invece come l'anno scorso di nuovo a dipendere dallo scarso peso offensivo di stankovic stavolta coadiuvato nientepocodimenoche da un diciottenne, balotelli. e di nuovo come l'anno scorso, a risultato sfavorevole, tirare i remi in barca.

la juve esce perchè in un calcio fisico, atletico e veloce come quello di oggi ha riposto le sue speranze esclusivamente sulla rivalsa dei trentenni che guarda caso o erano infortunati (legrottaglie, zanetti, zebina, nedved, camoranesi) o in grossa parabola discendente (brazzo, del piero, buffon). le campagne acquisti fatte di giocatori di seconda fascia non fanno altro che complicare le cose.

la roma esce perchè non ha ne' soldi per allestire uno squadrone competitivo ne' tantomeno un progetto tecnico di alto livello. al signor luciano spalletti andava ritirato il patentino d'allenatore dopo il 7-1 di manchester, causato esclusivamente dai suoi grossolani errori tattici, l'accantonamento della speculazione tattica che è stato sempre il punto di forza del calcio italiano ma che oggi lo è del calcio di ferguson. un risultato che ormai fa da spartiacque tra il calcio che fu e quello che è.

questa tornata di champions è una sconfitta del nostro sistema calcistico e per una ricostruzione è indispensabile che ognuno (lega calcio, presidenti, direttori tecnici, allenatori, giornalisti) si prenda le sue grosse responsabilità.